la cucina italiana
La cucina italiana
la pizza
La pizza è un simbolo dell’arte culinaria italiana, un alimento sano e completo.
Per preparare i cannoli siciliani che, anticamente, erano un dolce tipico del carnevale, lavorate 400 g di farina con 60 g di zucchero, 50 g di strutto, un pizzico di sale e 4 cucchiai di Marsala. Tirate una sfoglia sottile e ritagliate delle forme circolari grandi 10 cm. Avvolgetele attorno ai cilindri di alluminio e saldate i lembi con un po’ di acqua. In una padella, sciogliete lo strutto e tuffate i cilindri con la pasta. Una volta pronti, fateli scolare e farciteli con un composto di ricotta, zucchero, vaniglia, scaglie di cioccolato, zucca candita, buccia d’arancia candita. Spolverizzate con zucchero a velo e lasciate riposare in frigo per mezz’ora prima di servire.
grazie per l'attenzione alla prossima!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
oggi in questo nuovo post pubblicherò alcuni piatti tipici italiani è buonissimi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
la pizza
La pizza deve essere cotta in forno a legna a circa 485 ° C. I tempi di cottura non devono essere eccessivi, non c’è una regola precisa, ma solo l’esperienza e la vista indicheranno il momento giusto per sfornare, in modo tale che, né la pasta né gli ingredienti devono presentare bruciature. Se invece del forno a legna si usa il forno elettrico per cuocere una pizza occorrono circa 20-30 minuti alla temperatura di 250°.Tra le varianti della pizza napoletana ci sono la Pizza Margherita.
la carbonara
La pasta alla carbonara è una delle ricette più storpiate, malinterpretate e vituperate fuori (e dentro) i confini italiani. Ma è anche una delle più amate.
La ricetta crea dibattiti anche tra i cuochi e i gourmet di
casa: uovo intero o solo tuorlo, pecorino romano o Parmigiano Reggiano, aglio,
cipolla o niente? Un minimo accordo tra la vecchia guardia della cucina
tradizionale italiana si trova sul vecchio e autorevole ricettario di Anna
Gosetti della Salda: decreta un rigoroso no alla presenza della panna, per il
resto sono ammesse alcune varianti non sostanziali.
la lasagna
le lasagne sono una pasta tipica della tradizione italiana. Qui puoi trovare tante idee per cucinarle in modo divertente e sempre originale: al ragù, bianche, vegetariane, al pesce o al pesto. Scopri con noi come rallegrare i tuoi ospiti in una domenica particolare e impara a cucinarle in modo diverso dal solito. Mettiti all'opera e non te ne pentirai, lasciati incantare da tutte le tipologie di lasagne che esistono.
la matriciana
Questo piatto, nato secondo la tradizione ad Amatrice – cittadina di poco meno di 2.500 abitanti in provincia di Rieti, da cui la ricetta prende il nome – è un classico della cucina romana tradizionale e lo si può trovare praticamente in tutte le trattorie della capitale, del lazio e d’Italia (e naturalmente anche nei ristoranti italiani all’estero).
il formaggio grana
il formaggio grana è una prelibatezza per il palato da aggiungere in ognitipo di piatto ad esempio la pasta al formaggio o le lasagne
pasta al ragù
La pasta al ragù è un piatto tipico italiano molto facile da cucinare e anche molto economico. inventato a bolgona (Emilia-Romagna)
si puo accompagnare con il formaggio grana per assaporirlo.
La pasta al ragù è un piatto tipico italiano molto facile da cucinare e anche molto economico. inventato a bolgona (Emilia-Romagna)
si puo accompagnare con il formaggio grana per assaporirlo.
la polenta
alcune ricette.................................................
Ingredienti Polenta Taragna per sei persone
- 250 gr. di farina di grano saraceno
- 2 litri di acqua
- 600 gr formaggio grasso (es. fontina, casera o branzi)
- 250gr. di farina di mais
- sale q.b.
- 150 g. di burro
Ricetta e preparazione
Riempite di acqua una pentola molto capiente e mettete tutto a bollire. Quando l’acqua raggiungerà il giusto punto di ebollizione, aggiungete il sale e iniziate a versare la polenta a pioggia, mescolando il tutto con una frusta per evitare che si formino fastidiosi grumi. Durante questa operazione mantenete la fiamma bassa in modo da diminuire il bollore e riuscire a mescolare bene tutta la farina.
Continuate a mescolare con un mestolo di legno e cuocete la farina per circa un’ora, fino a quando sul fondo non inizia a formarsi una crosta. Finito il tempo di cottura, verificate la consistenza della polenta: se preferite una polenta più morbida, unite dell’acqua calda durante la cottura.
Non appena la farina è stata incorporata tutta, mantenendo sempre la fiamma bassa, aggiungete il burro e il formaggio scelto, tagliato a dadini, e fate cuocere il composto per altri cinque minuti continuando a mescolare per unire bene gli ingredienti. Un altro carattere particolare di questo tipo di polenta è l’uso del formaggio che, contrariamente a quanto succede di solito, è incorporato nella polenta durante la cottura.
Terminata la cottura, versate la polenta sulla spianatoia e servitela ben calda. La polenta taragna deve essere servita ben calda e può essere accompagnata con delle salsicce o delle puntine di maiale arrostite.
risi e bisi
I risi e bisi
sono un tipico piatto della cucina veneta, dove i bisi, ossia i piselli, vengono prima rosolati in padella con olio, pancetta e cipolla, e poi uniti al riso cotto a parte e scolato al dente.
sono un tipico piatto della cucina veneta, dove i bisi, ossia i piselli, vengono prima rosolati in padella con olio, pancetta e cipolla, e poi uniti al riso cotto a parte e scolato al dente.
le tagliatelle
Le tagliatelle, come molte altre paste fresche, derivano dalle “lagane”, un formato consumato già dagli antichi Romani, e probabilmente inglobato dalla cucina etrusca. Si trattava di una pasta tagliata a strisce più larghe e grossolane, servita con una preparazione simile alle lasagne. L’Artusi racconta che in passato le tagliatelle erano declinate al maschile, conosciute dunque come “tagliatelli”. La leggenda lega l’invenzione della tagliatella al cuoco bolognese Zefirano, chef personale di Giovanni II Bentivoglio, che nel 1400 creò questa speciale ricetta per celebrare il matrimonio dell’erede del suo capo. In realtà, come riportano diverse fonti, si tratta di una notizia assolutamente infondata, inventata solo nel 1931 dall’umorista emiliano Augusto Majani. Vero è, invece, che il poeta Marinetti, come atto provocatorio durante l’epoca fascista, suggerì l’abolizione delle tagliatelle e dei maccheroni, accusati di essere formati di pasta poco virili e guerrieri per il clima che si respirava in Italia.
alcune ricette.............
dolci
tiramisù
Uno tra i dolci italiani per antonomasia è il tiramisù che nasce in Veneto negli anni '70. Una dolce e cremosa farcia al mascarpone che lascia in bocca una sapore vellutato e dolce, davvero irresistibile. L'aroma di caffè in cui si bagnano i savoiardi (i biscotti che sono la base solida di questa preparazione) lo rende una vera delizia per il palato, sposando sapori inconfondibili che si uniscono insieme in un morbido connubio. Il primo strato in cui il cucchiaio affonda è quello del cacao che svela, poi, tutta la bontà di questo italianissimo dessert. La storia narra che le origini del tiramisù siano da ricercare nello sbatutin, un dolce povero che consisteva in un tuorlo montato con lo zucchero che doveva diventare una spuma molto chiara e cremosa. Ma piano piano, questo tripudio di gusto ed energia, viene pensato dai pasticceri come la base ideale per creare qualcosa di sensazionale. Il primo ristorante a servire ai suo clienti questo dessert è stato Le Beccherie di Treviso. Adatto a qualsiasi occasione, la ricetta tradizionale forse è più indicata per gli adulti, ma ci sono moltissime varianti anche adatte ai bambini*. Per un fine pasto speciale, per un compleanno, servito in monoporzioni nei bicchierini di vetro, il tiramisù è davvero il dolce che non stanca mai
la crostata
Quando si parla di torte italiane non si può dimenticare la crostata, uno tra i dolci più semplici della nostra tradizione, immancabile protagonista di tante feste. Buonissima per grandi e bambini*, un dolce talmente versatile e buono che vanta ricette con qualsiasi ingrediente e si adatta davvero a tantissime occasioni. La crostata di fragole è sicuramente una delle più note e quando questo frutto, amato da tutti, arriva sui banconi dei mercati, è facile che il pranzo della domenica preveda nel menu questo dessert goloso. Ma le varianti sono tante e tutte buonissime e la base di pasta frolla si può arricchire in base ai gusti e alle idee. Pensiamo, ad esempio, a una buonissima pasta frolla allo yogurt o a crostate a base di farine diverse come la pasta frolla con farina di mais.
RICETTA...........
Le crostate possono avere la cottura cieca, una preparazione a cui si ricorre quando devono essere farcite con la crema pasticcera. Si stende la pasta sulla tortiera imburrata e infarinata, si fa aderire bene e si inforna, ricoperta di carta da forno e fagioli secchi; non appena il bordo diventa dorato, la vostra crostata è pronta per essere farcita una volta raffreddata. Diversamente, se volete preparare una crostata con confetture o marmellate, dovrete stendere la pasta come suggerito e farcirla, chiudere con i ritagli di pasta frolla intrecciati tra loro e infornare a 180° per circa 30 minuti.
RICETTA...........
i cannoli BUONISSIIIIMMMIIIIIII
Con la sua abbondanza di dolcezza e colore, anche la Sicilia ci regala dei veri e propri capolavori dell’arte della pasticceria come i cannoli che, accanto alla cassata, rendono famosa la Sicilia in tutto il mondo.
Per preparare i cannoli siciliani che, anticamente, erano un dolce tipico del carnevale, lavorate 400 g di farina con 60 g di zucchero, 50 g di strutto, un pizzico di sale e 4 cucchiai di Marsala. Tirate una sfoglia sottile e ritagliate delle forme circolari grandi 10 cm. Avvolgetele attorno ai cilindri di alluminio e saldate i lembi con un po’ di acqua. In una padella, sciogliete lo strutto e tuffate i cilindri con la pasta. Una volta pronti, fateli scolare e farciteli con un composto di ricotta, zucchero, vaniglia, scaglie di cioccolato, zucca candita, buccia d’arancia candita. Spolverizzate con zucchero a velo e lasciate riposare in frigo per mezz’ora prima di servire.
TORTA DI MELE
La ricetta della torta di mele è quella che mi ricorda maggiormente la mia infanzia CON MIA NONNA CHE ME LA PREPARAVA SEMPRE ED ERA BUONISSIMA e questa che vi propongo oggi è la ricetta della torta di mele che prepara la mia NONNA da quando ne ho memoria e per me è la più buona del mondo ;) La torta di mele è un dolce classico della cucina italiana ed è forse la ricetta per torte che preferisco in assoluto, morbida, profumata e facile da preparare. Durante l'inverno mia NONNA prepara questo dolce almeno una volta a settimana e, se avanza (molto raramente o se ne fa un paio), congeliamo le fette e le scongeliamo al momento per mangiarle a colazione.
La ricetta della torta di mele è quella che mi ricorda maggiormente la mia infanzia CON MIA NONNA CHE ME LA PREPARAVA SEMPRE ED ERA BUONISSIMA e questa che vi propongo oggi è la ricetta della torta di mele che prepara la mia NONNA da quando ne ho memoria e per me è la più buona del mondo ;) La torta di mele è un dolce classico della cucina italiana ed è forse la ricetta per torte che preferisco in assoluto, morbida, profumata e facile da preparare. Durante l'inverno mia NONNA prepara questo dolce almeno una volta a settimana e, se avanza (molto raramente o se ne fa un paio), congeliamo le fette e le scongeliamo al momento per mangiarle a colazione.
MILLE FOGLIE
La millefoglie alla crema è uno dei dolci più famosi della pasticceria italiana.
Per quanto la torta millefoglie alla cremanon sia una preparazione temibile, riuscire comunque a farne una perfetta non è poi così scontato: gli strati di pasta sfoglia devono essere gonfi e dorati al punto giusto e la crema pasticcera deve essere ottima e della giusta densità e dose.
Per fortuna ho superato la prova, la millefoglie è piaciuta a tutti e sono sicura che alla fine sarebbe piaciuta anche a mio nonno... era il suo dolce preferito!
LO STRUDEL
o strudel di mele con pasta sfoglia è la versione dolcissima, rapida e golosa dello strudel più classico, dedicata a chi in cucina è ancora un principiante. Se si preannuncia una cena importate, non abbiate timore, questa ricetta è perfetta e la riuscita è garantita da piccoli e furbi accorgimenti degni di un grande pasticcere: mele di qualità e tempi di cottura precisi! Di sicuro i vostri ospiti apprezzeranno il dolce e chiederanno il bis! Fare questo strudel di mele è semplice e veloce e se li ami come noi, ti invitiamo a provare anche quest'altra variante di dolce alle mele molto buona.
La millefoglie alla crema è uno dei dolci più famosi della pasticceria italiana.
Per quanto la torta millefoglie alla cremanon sia una preparazione temibile, riuscire comunque a farne una perfetta non è poi così scontato: gli strati di pasta sfoglia devono essere gonfi e dorati al punto giusto e la crema pasticcera deve essere ottima e della giusta densità e dose.
Per fortuna ho superato la prova, la millefoglie è piaciuta a tutti e sono sicura che alla fine sarebbe piaciuta anche a mio nonno... era il suo dolce preferito!
LO STRUDEL
o strudel di mele con pasta sfoglia è la versione dolcissima, rapida e golosa dello strudel più classico, dedicata a chi in cucina è ancora un principiante. Se si preannuncia una cena importate, non abbiate timore, questa ricetta è perfetta e la riuscita è garantita da piccoli e furbi accorgimenti degni di un grande pasticcere: mele di qualità e tempi di cottura precisi! Di sicuro i vostri ospiti apprezzeranno il dolce e chiederanno il bis! Fare questo strudel di mele è semplice e veloce e se li ami come noi, ti invitiamo a provare anche quest'altra variante di dolce alle mele molto buona.
grazie per l'attenzione alla prossima!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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